E’ arrivato il momento del rientro in Italia!
Un grande piacere rivedere la mia Famiglia, figli e nipoti, tutti voi Amici, ma nello stesso tempo e .... (dovete capirmi) un grande dolore lasciare la mia “Grande famiglia malgascia”: i bambini, i vecchi, gli indigenti, i paraplegici, i carcerati, tutti quelli a cui do un aiuto quotidiano e che senza di me si sentono perduti. Mi fanno una grande tristezza, vengono a trovarmi per salutarmi, senza parlare, mi guardano e i loro occhi mi dicono “Che fai, ci lasci? E’ sicuro che torni?” Ed io, come ogni anno li rassicuro. “Sapete che vado in Italia per voi, per poter continuare ad aiutarvi. Sono sempre tornata, state tranquilli, e poi sapete che Ismael resta sempre qui con voi!!” Loro partono con un’espressione rassegnata e ogni volta mi prende un nodo alla gola! Quest’anno perfino Ismael è da una settimana che mi dice “Sei appena arrivata e già parti?” Io gli rispondo che sono stata a Nosy Be otto mesi e che mi meraviglio di lui che fa queste storie proprio ora che è più grande (l’altro giorno ha compiuto 23 anni!), ma lui continua a girarmi attorno, finché non gli ricordo tutto il lavoro che ci aspetta. Come dice il mio nome, quest’ultima settimana è stata veramente la settimana della “nostalgia!”
Venerdì 22 nov.
Sono arrivati al Liceo tecnico i 30 computer donati dai Rotary di Sassari e comprati qui a Nosy Be! La sala d’informatica è venuta bellissima! Peccato che io debba partire e non potrò vedere la meraviglia e la felicità dei ragazzi, quando vedranno la sala perfettamente attrezzata! Un grande GRAZIE ai Rotary di Sassari !!!!!!!
Sabato 23 nov.
Per salutare un po’ tutti in allegria, in mattinata, nella scuola di Ampassindava, abbiamo fatto lo Zoro (sacrificio dello zebù), con anche tanti proff. delle nostre scuole degli altri villaggi, con un centinaio di allievi di quinta elementare e alcuni genitori e gli amici del turismo solidale.
Abbiamo così inaugurato:
1) l’Ambulanza che finalmente può circolare liberamente, con nuova targa malgascia, assicurazione e sarà a disposizione gratuitamente di chi ne avrà bisogno.
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2) Il nuovo dispensario è stato spostato nel container.
3) La casa per l’infermiera. Abbiamo riattato l’ex dispensario, per fare la casa all’infermiera. Infatti volevo che, come negli altri due dispensari
, anche ad Ampassindava ci fosse un pronto soccorso sempre aperto, anche il sabato e la domenica. Non dimenticate che da noi, si fanno visite ambulatoriali, si fanno medicazioni, si sutura, si mettono le flebo, si prendono i parti. A tutti i nostri infermieri abbiamo costruito la casa a fianco al dispensario, in modo da essere sempre disponibili anche per le urgenze del week- end! (ottima idea, vi pare?) e loro sono contenti di avere una casa gratuita, acqua e luce!
Domenica 23 nov.
In mattinata sono andata a salutare i miei detenuti al carcere. Ho visto che per la costruzione della nuova stanza c’è ancora molto lavoro e così “per combinazione” mi sono fermata a parlare con le guardie carcerarie, davanti la loro stanza, che è sempre nel cortile. Vedo così che la stanza è enorme, quasi come l’altra in cui dormono adesso i carcerati e le guardie ne occupano una parte minima. Chiedo di entrare, ci sono solo tre letti e tutto il resto è vuoto, manca una parte del tetto. Mi viene subito una nuova idea: ricostruiamo intanto questa, che è più facile riattare! Domando alle guardie se abbiano qualcosa in contrario, rispondono che non c’è problema. Il direttore mi dice la stessa cosa, anzi si mostra molto contento, gli propongo allora di trasferire qui una parte dei carcerati e quando l’altra sarà finita la potremo utilizzare per accogliere i minori. L’idea sembra piacere a tutti! Non sapete quanto a me!
Nel pomeriggio, ho invece salutato i miei vecchi e i paraplegici, con un po’ di musica, nel turismo solidale! Hanno cantato e ballato con tanta allegria. Solo al momento di salutarmi qualcuno aveva le lacrime agli occhi e ha fatto commuovere anche me.
Lunedì, sono andata a salutare, come ultimo giorno, accompagnata da una coppia di turisti, i 1400 bambini della scuola di Ampassindava e i 1200 di quella di Ambondrona, dove ci sono anche quelli della Scuola Superiore. Poi ho fatto l’ultimo sopralluogo al Liceo Tecnico di Dzamanzara.
Martedì mattina ho preso l’aereo per l’Italia. Ciao Nosy Be!
Cari Amici, il prossimo mese è Dicembre: leggetevi le poesie che ho scritto tempo fa’, ma sempre valide. Non dimenticatevi dei piccoli bambini malgasci!!
Guardate gli “Eventi” nel mio sito www.bambinidimanina.net “ e saprete dove starò!
Un grande abbraccio e nel ringraziarvi per il vostro costante aiuto, vi auguro un “Felice Natale e un Felicissimo Anno Nuovo”.
Manina. |